Il Museo Gregoriano Profano ha una collezione di marmi provenienti dal Partenone di Atene, in Grecia. La collezione è composta da frammenti del fregio, delle metope e dei frontoni del Partenone. Questi marmi furono portati a Roma all'inizio dell'Ottocento dal famoso archeologo e collezionista d'arte Giovanni Battista Lusieri, che li vendette a Papa Pio VII.
La scultura di Atena e Marsia è una delle opere più famose del Museo Gregoriano Profano. Questa copia romana di un originale greco raffigura la dea Atena con Marsia, satiro scorticato vivo per aver sfidato Apollo a una gara musicale. La scultura raffigura Atena con in mano un flauto e Marsia legato a un albero, con la pelle appesa a un ramo.
Il mosaico Asàrotos òikos è un pezzo unico e intrigante nel Museo Gregoriano Profano. Si tratta di un mosaico pavimentale romano raffigurante una scena di pulizia di una sala da pranzo, ma ciò che lo rende insolito è che l'immagine mostra un servitore che ripulisce i resti di un banchetto, vomito compreso. Questa rappresentazione di un aspetto non così glorioso delle antiche abitudini culinarie romane rende il mosaico un manufatto affascinante.
Il Museo Gregoriano Profano conserva una collezione di sculture antiche rinvenute nei Giardini Vaticani nel XVIII secolo. Tra queste sculture c'è la Niobide Chiaramonti, copia romana di un originale greco raffigurante la figura di Niobe in lutto per la perdita dei figli. Questa scultura è nota per la sua eccezionale maestria ed è considerata una delle opere più importanti della scultura romana.
Il Museo Gregoriano Profano ha una serie di manufatti legati a Giulio Cesare, tra cui monete, busti e una statua a grandezza naturale. Uno dei pezzi più interessanti della collezione è un busto in bronzo di Giulio Cesare, che si ritiene sia un ritratto contemporaneo realizzato durante la sua vita.
Il Palazzo della Cancelleria era uno dei palazzi più importanti della Roma rinascimentale e la sua decorazione comprendeva una serie di antichi rilievi romani. Questi rilievi furono rimossi dal palazzo nel XVIII secolo e sono ora esposti nel Museo Gregoriano Profano. I rilievi raffigurano scene della mitologia e della vita quotidiana e forniscono un prezioso spaccato dei gusti decorativi della Roma rinascimentale.
Il Mausoleo degli Haterii è un monumento funerario romano scoperto nel XVI secolo. Il monumento è decorato con rilievi in stucco raffiguranti scene della vita quotidiana e figure mitologiche. I rilievi sono ora esposti nel Museo Gregoriano Profano e forniscono un prezioso spaccato delle pratiche funerarie dell'antica Roma.
Il Museo Gregoriano Profano conserva una collezione di mosaici provenienti dalle terme romane, tra cui un mosaico particolarmente suggestivo delle Terme di Caracalla. Il mosaico raffigura una scena di caccia, con figure a cavallo e animali feroci, ed è considerato uno dei migliori esempi di mosaico romano antico.
Il Museo Gregoriano Profano ha anche una collezione di altri manufatti, tra cui antiche ceramiche romane, gioielli e monete. Un pezzo particolarmente interessante della collezione è una coppa di vetro con un ritratto dell'imperatore romano Adriano. La coppa presenta un design intricato ed è stata realizzata nel II secolo d.C.
Il Museo Gregoriano Profano è un museo situato nella Città del Vaticano, dedicato all'esposizione di sculture antiche, mosaici e altri manufatti del mondo pagano. Fa parte dei Musei Vaticani e fu fondata da Papa Gregorio XVI nel 1844.
Il museo ospita una vasta collezione di sculture antiche greche e romane, tra cui la celebre scultura "Athena and Marsia", che raffigura la dea Atena che scortica il satiro Marsia. Altri pezzi degni di nota includono il mosaico "Asàrotos òikos", che raffigura un servitore che pulisce un vaso da notte, il "Chiaramonti Niobid", una scultura di un Niobid morente, e il "Mausoleo degli Haterii", una tomba monumentale con intricati intagli.
Il Museo Gregoriano Profano fu fondato da Papa Gregorio XVI nel 1844. Il papa era un avido collezionista di arte e manufatti antichi e fondò il museo come un modo per mostrare la vasta collezione del Vaticano di sculture antiche, mosaici e altri oggetti.
La fotografia non è generalmente consentita all'interno del Museo Gregoriano Profano, anche se potrebbero esserci alcune eccezioni per alcune mostre o eventi. I visitatori devono verificare con il personale del museo prima di scattare fotografie o video.
Il Museo Gregoriano Profano si trova all'interno del complesso Musei Vaticani nella Città del Vaticano. I visitatori possono entrare ai Musei Vaticani dall'ingresso principale su Viale Vaticano o dall'ingresso su Piazza del Risorgimento. I biglietti possono essere acquistati in anticipo online o di persona presso il museo. Si consiglia di prenotare i biglietti in anticipo per evitare lunghe code.