La storia della Galleria dei Candelabri risale all'inizio del XIX secolo, quando Papa Pio VII incaricò l'architetto e pittore italiano Giuseppe Camporese di progettare una nuova galleria che avrebbe ospitato una collezione di antiche statue romane. La galleria fu completata nel 1822 e successivamente ampliata durante il regno di Papa Pio IX a metà del XIX secolo.
Durante la seconda guerra mondiale, il museo vaticano della Galleria dei Candelabri subì danni significativi e molte delle sue statue furono distrutte. Tuttavia, la galleria è stata completamente restaurata negli anni '50 e '60 e la sua splendida architettura e le antiche sculture romane continuano ad attrarre visitatori da tutto il mondo.
Oggi la Galleria è un'attrazione da non perdere nei Musei Vaticani. La sua impressionante collezione di sculture comprende le famose statue romane, l '"Arianna dormiente" e il "Fauno ubriaco", che sono ammirate per la loro bellezza e significato storico. Il design elegante della galleria e le straordinarie opere d'arte ne fanno una destinazione popolare per gli amanti dell'arte, gli appassionati di storia e i turisti che visitano la Città del Vaticano.
Le sculture esposte nella Galleria dei Candelabri sono tra le più imponenti dei Musei Vaticani. I visitatori rimarranno stupiti dalle dimensioni e dai dettagli di queste statue romane. Uno dei pezzi più importanti della collezione è la colossale statua del Nilo, alta più di 16 piedi. Questa scultura raffigura il fiume Nilo come una figura sdraiata con un'abbondanza di piante e animali che lo circondano. Un'altra scultura da non perdere è il Laocoonte ei suoi figli, che ritrae il sacerdote troiano ei suoi due figli che lottano contro un gruppo di serpenti.
La galleria dei candelabri dei musei vaticani ospita queste sculture fin dal XVIII secolo quando furono acquistate da papa Clemente XIII. Oggi rimangono una testimonianza della grandezza e della bellezza dell'antica arte romana.
Oltre alle sculture, la Galleria dei Candelabri ospita una straordinaria collezione di affreschi. Queste colorate opere d'arte adornano le pareti della galleria e raffigurano scene della storia e della mitologia romana. Uno degli affreschi più famosi della galleria è la Battaglia di Isso, che ritrae Alessandro Magno che sconfigge trionfalmente il re persiano Dario III. Il Trionfo di Galatea è un altro affresco degno di nota che raffigura la ninfa marina Galatea che cavalca una conchiglia trainata da delfini.
Gli affreschi della Galleria dei Candelabri furono realizzati nel corso del XVI secolo da artisti come Perino del Vaga, Taddeo Zuccari e Antonio Tempesta. Furono commissionati da Papa Giulio II per decorare le pareti del suo appartamento privato, ma furono successivamente spostati nella galleria da Papa Pio VI alla fine del XVIII secolo.
I pavimenti a mosaico nella Galleria dei Candelabri sono impressionanti quanto le sculture e gli affreschi. Questi intricati disegni sono realizzati con minuscoli pezzi di pietra colorata e raffigurano una varietà di scene, inclusi animali, creature mitiche e motivi geometrici. I visitatori rimarranno affascinati dal livello di dettaglio e dall'artigianato in mostra in questi mosaici.
I pavimenti a mosaico della Galleria risalgono al III secolo d.C. e originariamente facevano parte di una villa romana privata. Successivamente furono acquisiti da Papa Giulio II e installati nei Musei Vaticani nel XVI secolo. Oggi sono tra gli esempi di mosaico romano meglio conservati al mondo.
Infine, il soffitto della Galleria dei Candelabri è un'altra caratteristica sbalorditiva. Il soffitto è decorato con una serie di intricati affreschi che raffigurano scene dell'Antico e del Nuovo Testamento, oltre a figure allegoriche che rappresentano le virtù e i vizi. I colori Luminoso e gli intricati disegni di questi affreschi lasceranno sicuramente i visitatori a bocca aperta.
Gli affreschi del soffitto nella galleria dei candelabri Musei Vaticani furono realizzati durante il XVIII secolo dall'artista Giovanni Battista Parodi. Furono commissionati da Papa Clemente XIII per sostituire un precedente soffitto che era stato danneggiato da un incendio. Oggi sono considerati alcuni dei migliori esempi di arte barocca nei Musei Vaticani.
La galleria dei candelabri Musei Vaticani è un lungo corridoio dei Musei Vaticani che collega il Cortile del Belvedere alla Galleria degli Arazzi. Fu costruita da Papa Pio VI alla fine del 1700 ed è decorata con candelabri in marmo che danno il nome alla galleria. La galleria contiene anche impressionanti affreschi, sculture e pavimenti a mosaico.
Il tempo necessario per visitare la Galleria dei Candelabri dipende dagli interessi e dal ritmo di ciascuno. Tuttavia, la maggior parte dei visitatori trascorre circa 30 minuti esplorando questa galleria. Tieni presente che i Musei Vaticani sono vasti e visitare tutte le gallerie può richiedere diverse ore.
La galleria dei candelabri del Museo Vaticano contiene molte opere d'arte impressionanti, tra cui il "Toro Farnese", una grande scultura dell'antica Roma, e il "Trionfo di Galatea", un affresco dell'allievo di Raffaello, Giulio Romano. I visitatori possono anche ammirare gli intricati pavimenti a mosaico e i bellissimi candelabri in marmo che danno il nome alla galleria.
La Galleria dei Candelabri fa parte dei Musei Vaticani, che richiedono un biglietto d'ingresso per l'ingresso. Il prezzo del biglietto varia a seconda del periodo dell'anno e del tipo di biglietto acquistato. Si consiglia di prenotare i biglietti in anticipo per evitare lunghe code.
La fotografia è consentita nella Galleria dei Candelabri, ma non è consentito l'uso di flash o treppiedi. I visitatori dovrebbero anche essere rispettosi degli altri ed evitare di bloccare i percorsi mentre scattano foto. Inoltre, alcune opere d'arte potrebbero avere restrizioni fotografiche specifiche, quindi è essenziale verificare con il personale del museo prima di scattare foto.